Impariamo a comunicare

Condividi su

Ti è mai capitato di provare disagio e difficoltà nel rifiutare una proposta o nel dire “No, non posso, mi dispiace”?

In questi casi si parla di stile di comportamento passivo, una tendenza ad essere compiacente, a subire le situazioni senza opporsi, per evitare il conflitto che sottende insicurezza, paura del rifiuto, senso di colpa.

Quanti invece hanno la tendenza a credere di non avere mai torto, a dominare gli altri, concentrati solo sulle proprie idee?

Si tratta dello stile di comportamento aggressivo che si esprime attraverso un tono autoritario, accusatorio e giudicante.

I due stili combinati tra loro danno origine a comportamenti di tipo passivo-aggressivo, messi in atto dal manipolatore, ossia colui che comunica in modo indiretto attraverso battute sarcastiche o frasi pungenti.

I vari stili comunicativi si riferiscono a comportamenti che possono essere appresi e modificati.

Allora in che modo è meglio comunicare?

Lo stile da acquisire per una migliore capacità di comunicazione è quello assertivo.

L’ assertività è la capacità di esprimere in modo chiaro e diretto, senza essere aggressivi, i propri sentimenti, le proprie opinioni di disaccordo, rispettando allo stesso tempo quelle degli altri. Questo aiuta a comunicare efficacemente e a gestire conflitti in modo pacifico.

La persona assertiva ha e mantiene una buona opinione di sé, è disposta ad assumersi la responsabilità delle conseguenze del proprio comportamento, all’esplorazione e alla realizzazione delle proprie potenzialità.

Come si sviluppa?

Per sviluppare l’assertività è necessario:

  • interrogarsi su situazioni passate in cui non si è stati assertivi e riconoscere le emozioni che si sono
    provate in quel momento;
  • stabilire piccoli obbiettivi da raggiungere, scegliere un tipo di situazione o relazione sulle quali imparare ad intervenire in modo assertivo;
  • applicare l’assertività a situazioni che suscitano frustrazione, ansia e rabbia;
  • focalizzarsi sui punti di forza, sui traguardi già raggiunti in passato, propri e degli altri, in modo da avere un’immagine più integrata.

Nei casi in cui, però, si ha difficoltà nel modificare i propri comportamenti, ci si sente frustrati ed arrabbiati, non bisogna avere timore di chiedere aiuto ad un professionista, perché questo blocco può essere causato da motivazioni più profonde non ancora elaborate.

“Comportarsi in modo assertivo vuol dire bilanciare i bisogni degli altri con i propri.”
-Edoardo Giusti e Alberta Testi-